Il Quartiere di Obuda a Budapest

Tutte le informazioni per visitare il Quartiere Obuda di Budapest: storia, cosa vedere, architettura, come arrivare e altre informazioni pratiche.

Il Palazzo del Municipio a Obuda
Il Palazzo del Municipio a Obuda

Un po’ snobbato dai turisti meno attenti, il quartiere di Obuda in realtà è il più antico quartiere di Budapest. Fu qui che i romani si insediarono nel 35 a.C. fondando la città militare di Aquincum, capitale della provincia della Pannonia. In pochi anni, dal nulla nacque una cittadina ricca e potente abitata di circa 35.000 persone, nucleo fondamentale della grande Budapest che vediamo oggi.

Gli scavi archeologici che raccontano di Aquincum

Nell’area degli scavi archeologici si trovano i resti degli edifici pubblici, delle abitazioni e delle botteghe, il macellum (mercato coperto), i ruderi della basilica e del foro, le grandi terme pubbliche, il tempio dedicato al culto del dio sole Mitra.

L’antica città romana era inoltre dotata di eccellente rete fognaria e di un acquedotto che garantiva acqua corrente in tutte le case. Fra le costruzioni più importanti vanno annoverati l’Anfiteatro a forma ellittica, fra i più grandi delle province romane (metri 130 x 110 ) che poteva accogliere sino a 16.000 spettatori e la Villa d’Ercole con cortile e peristilio, bagno e mosaici pavimentali raffiguranti scene del mito di Ercole.

Il Museo di Aquincum a Obuda

Il Museo di Aquincum a Obuda
Il Museo di Aquincum a Obuda

Il Museo di Aquincum conserva interessanti reperti archeologici rinvenuti durante gli scavi (ancora in corso), che contribuiscono a rendere questo sito romano tra i più interessanti dell’Ungheria. Nelle sale del museo si possono ammirare statue in bronzo, il forno di un vasaio, l’organo ad acqua del III secolo, stampi per le ceramiche, pavimenti a mosaico con paesaggi marini, pitture murali. Particolarmente ricco di elementi il lapidario come dimostrano le stele funerarie, i sarcofagi in pietra, le tavole commemorative all’esterno del museo.

Un'atmosfera romantica ferma nel tempo

Nel Medioevo Obuda si chiamava Buda, era la residenza del re e, di conseguenza il centro più importante dell’attuale Budapest. Quando però il re Bèla IV si trasferì sulla collina della fortezza la città cominciò a perdere importanza fino a perdere persino il nome che, da allora fu Obuda. Con la fine dell’occupazione turca, Obuda cominciò una graduale ripresa caratterizzandosi come borgo agricolo, noto soprattutto per una buona produzione vinicola. Successivamente arrivò anche lo sviluppo industriale con il cantiere navale. Le costruzioni in stile barocco dei primi del ‘900 le conferirono un aspetto tranquillo, un’atmosfera romantica che ancora oggi si coglie nei quartieri rimasti praticamente intatti.

Il Museo Vasarely a Obuda
Il Museo Vasarely a Obuda

Il cuore di Obuda è la bella piazza centrale in cui eccelle il palazzo Zichy del XVIII secolo. Oggi il castello neobarocco ospita il Museo Kassák con le esposizioni delle opere del poeta e pittore Lajos Kassák, principale esponente dell’avanguardia ungherese, ed il Museo Vasarely dedicato al padre dell’arte cinetica, nota come Optical Art.

Nell’ex Convento dell’ordine dei Trinitari si trova, invece il Museo Kiscelli, costituito in parte da museo storico, in parte da pinacoteca d’arte moderna e contemporanea. Oggi l’immagine di Obuda è, per molti versi nuova. Non più e non solo scrigno di gloriose testimonianze del passato ma anche quartiere residenziale giovane e moderno, frutto di un cambiamento in atto già da qualche anno.

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