Il Duomo di Santo Stefano a Vienna

Tutte le informazioni utili per visitare il Duomo di Vienna, la chiesa simbolo della capitale austriaca

Il Duomo di Santo Stefano a Vienna

Il Duomo di Vienna è una presenza rassicurante per tutti quelli che arrivano a Vienna per la prima volta: le sue torri sono visibili da gran parte del centro storico e seguirle con lo sguardo è il modo più semplice per ritornare in centro. A proposito di centro: se prendete una foto di Vienna dall’alto noterete che il Duomo di Santo Stefano si trova proprio nel centro geometrico della città. La costruzione in quel posto ha avuto un valore simbolico molto importante: significava che Vienna era il centro dell’Impero Asburgico e che la religione Cattolica era a sua volta il centro di Vienna e dell’Impero. 

Una delle chiese gotiche più belle del mondo

I capolavori non si fanno in un giorno e anche il Duomo di Vienna non è sfuggito alla regola: la costruzione è iniziata nel XII° Secolo e con un percorso travagliato è arrivata fino a noi passando per lo stile Romanico (torri pagane)  il Gotico (navata, guglie), il Rinascimentale(cupola) e il Barocco (parte degli interni).

L’ultima grande prova l’ha superata nel 1945, dopo il bombardamento di Vienna con l’incendio del tetto e la caduta della campana Pummerin. La prospettiva della piazza non rende giustizia alla maestosità dell’architettura: per accorgervi di quanto sia provata a farlo entrare tutto in una sola foto o fate un giro a piedi intorno alla chiesa prima di entrare alla scoperta del Duomo.

Il tetto maiolicato

Le 250.000 piastrelle colorate sono un tocco di “Mediterraneo” nel centro dell’Europa e danno al Duomo un aspetto meno austero. Le tegole rappresentano i tre stemmi dell’Austria, di Vienna e della dinastia asburgica.  Le due date (1831 e 1950) indicano l’anno i cui gli stemmi sono stati aggiunti al tetto e l’anno del restauro dopo la Seconda Guerra Mondiale.

La facciata con le 2 torri

L’ingresso nel Duomo avviene dal Portale dei Giganti, chiamato così perché durante i lavori di costruzione venne trovato un osso di mammut che i viennesi invece credevano di uno dei giganti annegati durante il Diluvio Universale. Le due torri sono dette “Dei Pagani”: secondo alcuni per ricordare che in questo stesso luogo, prima del Duomo, c’erano templi pagani, secondo altri perché somigliano molto a dei minareti musulmani.

La Torre Sud (destra della facciata)

I viennesi la chiamano affettuosamente Steffl (Stefanino) e con i suoi 136 metri di altezza è un punto di riferimento costante nel panorama cittadino. Affrontando i 340 scalini a piedi si può raggiungere (faticosamente) la piattaforma a 76 metri con panorama sui tetti di Vienna che ripaga ampiamente dello sforzo.

La torre nord e la Pummerin

La Torre nord detta Adlerturm o Torre dell’Aquila, si trova sull’altro lato del Duomo ed èrimasta incompiuta fino a quando decisero di ricoprirla con una cupola rinascimentale. Qui la scalata è più semplice grazie all’ascensore rapido, ma chi ama soffrire può scegliere di affrontare i 343 scalini. Su questa torre è appesa la Pummerin, la campana più grande dell’Austria costruita con i cannoni dei turchi sconfitti durante l’assedio di Vienna del 1683.

L'interno del Duomo di Vienna

All’entrata si resta un po’ storditi dalla grandezza e dalle cose che si possono vedere. Statue di santi, altari, baldacchini, cappelle, richiamano il visitatore disputandosi la sua attenzione. La visita può iniziare dalla prima cappella a sinistra, la Tirnkapelle con un crocifisso a cui, secondo la leggenda, cresce la barba. A destra dell’ingresso c’è la Eligiuskapelle, con una statua della Madonna venerata dall’imperatrice Maria Teresa.

La navata centrale

Lungo i pilastri della navata centrale ci sono diversi altari e pulpiti: l’opera più importante si trova sul primo pilastro a sinistra. È il Pilgramkanzel, il pulpito in stile gotico-fammingo con ritratti i quattro padri della chiesa, dello scultore Anton Pilgram realizzato nel 1514. Una singolarità è il duplice autoritratto dell’artista affacciato alla finestra che guarda la sua opera (in basso a destra sulla colonna e in basso a sinistra sul muro).

La navata sinistra

A metà del Duomo c’è l’ingresso all’Adlertum per visitare la Pummerin e subito dopo la Barbarakapelle, con un reliquiario al cui interno sono inserite le ceneri provenienti dal campo di concentramento di Auschwitz. Da qui si può accedere alla catacombe del Duomo.

La navata destra

Subito vicino all’ingresso e alla Eligiuskapelle, c’è l’icona della Madonna delle Lacrime, l’immagine sacra più venerata dai viennesi.

Il Coro

L’opera più importante del Duomo di Vienna si trova in questa parte della chiesa: è il cenotafio in marmo rosso dell’Imperatore Federico III, uno dei più significativi esempi di gotico olandese. Purtroppo il coro è la parte del Duomo che ha sofferto di più i bombardamenti del 1945 e molte delle opere pre-esistenti sono andate distrutte.

Le Catacombe

Dal transetto sinistro si accede alle catacombe che nel corso dei secoli sono servite come luogo di sepoltura di cardinali, vescovi, molti membri della famiglia degli Asburgo, duchi e altri nobili, semplici preti e circa 16000 viennesi morti di peste e altre sventure. Le catacombe corrono sotto la piazza del Duomo e durante la guerra servirono anche come rifugio antiaereo.

Curiosità sul Duomo di Vienna

Mettetevi di fronte all’ingresso del Duomo: a sinistra, attaccati al muro, ci sono due sbarre di ferro. Servivano come unità di misura delle stoffe vendute nel mercato della piazza per evitare che i commercianti imbrogliassero. A destra, invece, c’è un’incisione nel muro coperta da una lastra di vetro: sono le cifre 05 e sono un segno di ribellione degli austriaci nei confronti dell’occupazione nazista. 0 sta per O e 5 per la quinta lettera dell’alfabeto, la E. Insieme formano OE, il suono iniziale della parola Österreich(Austria) che i nazisti vietarono di usare durante l’annessione.

Orari di apertura e costo del biglietto per il Duomo di Santo Stefano

Orari di apertura: tutti i giorni dalle 6 alle 22. Domenica fino 7 – 22.

Biglietto:

L’ingresso è gratuito, ma durante le funzioni religiose non è possibile andare oltre la parte iniziale del Duomo. Ci sono diverse possibilità di visite guidate, le tariffe variano in base alla scelta, all’età e al numero di partecipanti. Visita guidata 5 €.

Come arrivare:

Metro: Linee U1, U3.
Bus: Linee 1A, 3A.